
Non credo che Moshic abbia bisogno di nessuna presentazione, sicuramente se state leggendo questo blog saprete benissimo chi sia. Nonostante questo credo che affermare che questo dj/producer israeliano sia diventato un pilastro della progressive mondiale mi sembra davvero il minimo. Ormai sono passati diversi anni da quando per la prima volta
Distorted Patterns cambiò completamente la mia visuale della musica, da allora Moshic ha prodotto altri due album facendosi così conoscere in tutto il mondo, e dando dato vita ad un genere unico che ormai è diventato un punto fermo per molti appassionati del genere, me compreso. E’ impossibile non rimanere contagiati dal lato ipnotico, oscuro e onirico che la musica di Moshic riesce a trasmettere, unendo techno, trance, progressive, minimal e house in un contesto inconfondibilmente magico, profondo ed emozionale.
Questa nuova uscita della
Contrast records tocca il lato più sognante e delicato della progressive strizzando l’occhio alla trance ma mantenendo inalterato lo spirito della dark underground progressive che contraddistingue da sempre l’etichetta di Moshic.